WhatsApp marketing. I Software di invio NON ufficiali

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I Software WhatsApp non ufficiali rappresentano uno strumento di marketing molto interessante per chi vuole effettuare invii multipli, automatizzare i messaggi e sfruttare le chat nel proprio business ma al tempo stesso non intende rinunciare alla comodità e alla libertà di usare WhatsApp tenendo il telefono in mano.

Ti stai chiedendo “perché mai non dovrei usare WhatsApp dal telefono”? Allora forse non sai che la maggior parte delle soluzioni che ti propongono di “automatizzare WhatsApp” prevedono un utilizzo della celebre App che si sviluppa su una dashboard e non più sullo smartphone.

Vale la pena ricordare che le modalità con cui è possibile scrivere a tanti destinatari con un unico invio sono sostanzialmente tre:

Ho dedicato alle prime due modalità articoli molto completi e dettagliati. Oggi ti parlo della terza opzione, ovvero dei software WhatsApp non ufficiali.

Ti spiegherò con precisione cosa sono e cosa fanno esattamente questi programmi. Scoprirai come funzionano e quali sono i pro e i contro di queste soluzioni. Evidenzierò in modo chiaro le differenze principali che ci sono rispetto all’uso delle Broadcast e soprattutto rispetto ai Software che offrono un servizio di WhatsApp “ufficiale” con le API. Infine, ti offrirò uno schema di riepilogo per aiutarti a comprendere qual è la soluzione ideale per la tua attività.

Software di invio WhatsApp non ufficiali. Cosa sono

I Software di invio WhatsApp NON ufficiali: cosa fanno

I Software di invio sono programmi specifici che consentono un utilizzo “evoluto” e potenziato di WhatsApp. Cosa intendo con ciò? Essenzialmente lo svolgimento di attività che si potrebbero gestire manualmente ma che, grazie a questi strumenti, si possono rendere automatiche. L’obiettivo è quello di risparmiare tempo e risorse evitando di sprecare ore o di pagare persone per svolgere attività noiose, lunghe e ripetitive.

Vediamo in rassegna quali sono le funzionalità principali:

1. Invii programmati

Una delle funzioni più interessanti dei Software di invio consiste nel poter programmare messaggi: Immagina di scrivere uno o più messaggi e stabilire quando inviarli e a quali destinatari. Ciò può risultare utile per diverse attività, per esempio:

  • Ricontattare un cliente che è interessato ai tuoi servizi ma ti ha detto che sarà pronto all’acquisto solo tra 2 mesi
  • Creare dei messaggi Follow Up: comunicazioni che accompagnano il cliente dopo l’acquisto e ti consentono di mantenere una relazione con lui
  • Nurturing: contenuti informativi specifici che possono guidare un potenziale acquirente verso l’acquisto di un determinato prodotto

2. Messaggi automatici

In modo analogo alla programmazione dei messaggi si possono creare automazioni che inviano messaggi WhatsApp in seguito a specifiche azioni, per esempio puoi fare in modo che, pochi minuti dopo la compilazione di un modulo (per esempio quello del tuo sito, o quello collegato a un post sponsorizzato sui social), un potenziale cliente riceva un messaggio di benvenuto automatico su WhatsApp.

3. Invii massivi

Si tratta di una delle funzionalità più utili ed efficaci: scrivere su WhatsApp a decine o persino centinaia di destinatari con un unico invio, per di più gratis, è una possibilità straordinaria. I software di invio ti consentono di farlo.

4. Autorisponditori

Molti programmi consentono di impostare delle automazioni che reagiscono in base ai messaggi ricevuti: puoi “Insegnare” al programma a riconoscere determinate parole (o frasi) e a rispondere con un messaggio coerente.

Software di invio WhatsApp non ufficiali. Cosa farci

Marketing WhatsApp. Come funzionano i Software di invio WhatsApp non ufficiali

Se hai già raccolto informazioni sugli strumenti legati a WhatsApp forse sai che ognuna delle funzionalità sopra descritte è possibile anche utilizzando i Business Provider ufficiali, il cosiddetto WhatsApp con API. Dunque forse ti starai chiedendo: qual è la differenza?

In sostanza questi software NON si basano su una vera e propria integrazione ufficiale di WhatsApp ma sfruttano la possibilità – offerta dall’applicazione – di utilizzare le chat anche da Desktop.

Hai mai usato WhatsApp dal computer? Allora forse sai che lo puoi fare in due modi: tramite la versione desktop dell’applicazione o, ancor più semplicemente, attraverso il sito web.whatsapp.com. Ogni account WhatsApp può essere collegato ad un massimo di 4 dispositivi (computer o tablet) oltre al telefono principale.

Ecco, un software di invio WhatsApp non ufficiale utilizza un principio simile: occorre collegarlo al tuo account WhatsApp tramite un QR Code (occupando in tal modo una delle 4 istanze collegabili all’account). A differenza della semplice schermata di WhatsApp, però, potrai agire da una dashboard che ti permetterà di effettuare invii massivi e di creare automazioni avanzate. 

  • Ok, ma si tratta di una soluzione peggiore o migliore rispetto a quella ufficiale con le API?
  • Cosa cambia concretamente scegliendo l’una o l’altra strada?

Capirai tutto nei prossimi paragrafi, perché le risposte a queste domande dipendono da alcune variabili, legate al tuo settore, alla tua organizzazione e al modo in cui conti di utilizzare WhatsApp nella tua comunicazione. Prima di orientarti tra le differenze delle due opzioni, occorre procedere a una ricognizioni sulle varie caratteristiche.

I vantaggi principali dei software di invio WhatsApp non API

I pregi più importanti di questa soluzione sono i seguenti:

1. 100% delivery anche con i software WhatsApp non ufficiali

A differenza delle Liste Broadcast, che consegnano i messaggi solo ai destinatari che hanno il numero del mittente salvato in rubrica, i software di invio permettono di raggiungere tutti i destinatari. In pratica è come se il programma mandasse tutti i messaggi, uno alla volta, a ciascun destinatario. Si tratta ovviamente di un grosso vantaggio anche se, come vedremo, questa caratteristica obbliga il mittente ad una certa cautela.

2. Messaggi personalizzabili

La maggior parte dei programmi consente l’utilizzo dei cosiddetti campi variabili, cioè di quelle porzioni di testo che pescano le informazioni in un database consentendo una maggior personalizzazione del messaggio. L’esempio più tipico riguarda il nome proprio: scrivendo “Ciao NOME” il software sarà in grado di “salutare” ciascun contatto chiamandolo per nome.

3. Non sono previsti costi di invio unitari

A differenza dei Business Provider WhatsApp con API, questi software funzionano attraverso le postazioni desktop di WhatsApp. Questo significa che potrai mandare messaggi illimitati sfruttando la gratuità dell’applicazione nella sua versione nativa, sia che si tratti di WhatsApp Messenger (quello “normale”), sia della versione Business.

4. Tieni il telefono “in mano”

Lavorare con questi Software ti consente di mantenere inalterata la tua gestione telefonica di WhatsApp. In altri termini potrai continuare a usare WhatsApp sullo smartphone come hai sempre fatto. Anche questa è una differenza sostanziale rispetto all’utilizzo dei Business Provider API, il cui utilizzo presuppone la soppressione dell’uso telefonico di WhatsApp.

5. Puoi continuare a sfruttare le funzionalità di WhatsApp

Oltre alle chat, la mitica app dalle spunte blu offre altre utili possibilità di comunicazione: le chiamate e le videochiamate, i messaggi vocali, gli Aggiornamenti di Stato, i Gruppi, le Liste Broadcast e il Catalogo prodotti. Si tratta di funzionalità che perderai utilizzando un Business Provider API.

Pro e contro dei software whatsapp non ufficiali

I contro dei software WhatsApp non ufficiali

Dopo avere esaminato gli aspetti positivi dei software non ufficiali, diano un’occhiata al lato nascosto della luna, ovvero i limiti di questa soluzione.

Devo però anticiparti che qui a WhatsAdvanced abbiamo lavorato per oltre due anni alla creazione di un software di invio che elimina praticamente tutti i limiti che caratterizzano gli altri programmi sul mercato.

Si tratta di Trilly 🧚 (te ne parlo dopo questo paragrafo), un software che ti consente di effettuare sia invii automatici che massivi, con messaggi profilati e personalizzati e in modo super semplice.

Di seguito elenco le principali criticità che potresti utilizzando gli altri software di invio non ufficiali:

1. Complessità

La maggior parte di questi software non è esattamente user friendly. Soprattutto dal punto di vista della creazione delle automazioni, è molto difficile intervenire senza avere una guida esterna o competenze informatiche.

2. Non in cloud

Quasi tutti i software lavorano “in locale”. Cosa significa? Che per funzionare devono essere installati e costantemente aperti sul tuo computer.

Questo comporta due ordini di problemi:

  1. Le automazioni sono pressoché impossibili: per funzionare H24 occorre che il computer fisico sia perennemente acceso, e anche in questo caso è sufficiente un aggiornamente del sistema operativo per mandare in tilt e sospendere il funzionamento del programma di invio.
  2. Il software, lavorando “in locale”, può contare solo sulla memoria del dispositivo. Solitamente queste soluzioni sono particolarmente “voraci” in termini di memoria. Se si imposta, ad esempio, un invio che contiene un allegato, la la RAM del computer viene “stressata” la gestione dell’invio può essere compromessa. Al punto che se si arriva a satuare la RAM, la stabilità degli invii finisce malamente compromessa: la spedizione dei messaggi rallenta visibilmente, fino al non infrequente crash del programma a metà invio. Situazione spiacevole e decisamente frustrante.

Se cerchi un prodotto stabile, e se ti servono automazioni in grado di funzionare 24 ore su 24, sarà fondamentale per te orientarti su un un software che lavori in cloud, ovvero che sia sempre operativo indipendentemente dai tuoi computer e dalla sua limitata capacità di memoria. E che, aggiungo, avrà il pregio di essere gestibile da qualsiasi device collegato a internet, senza doverti obbligare ad una sola postazione fisica.

3. Scomodità

Non tutti hanno familiarità con tabelle, documenti Excel e file csv. La stragrande maggioranza dei Software di invio sul mercato, purtroppo, presuppone l’utilizzo di questi contenuti. In corrispondenza di ogni invio massivo, occorre caricare nel programma un file di destinatari precedentemente predisposto e mappato in modo da renderlo “commestibile” al software.

4. Misurabilità limitata

Rispetto ai Business Provider API, che consentono rilievi statistici chiari e approfonditi sugli invii e sulle consegne dei messaggi, i Software non ufficiali sono strumenti più basilari. Per avere riscontri sulle aperture delle comunicazioni, occorrerà controllare una ad una le varie chat.

5. Rischio Ban

E’ l’altra faccia della medaglia rispetto alla possibilità di raggiungere il 100% dei destinatari. Effettuare invii massivi anche verso persone che non hanno il tuo numero salvato in rubrica è allettante, ma ti espone al rischio di collezionare troppi “Blocca o Segnala” e, di conseguenza, di subire la sospensione dell’account. E’ importante quindi mettersi nelle condizioni di scrivere principalmente a chi si aspetta di ricevere i nostri messaggi WhatsApp.

Trilly per invii whatsapp

La ricerca di un software di invio WhatsApp perfetto

In cinque anni di attività verticale di Marketing Conversazionale, qui a WhatsAdvanced abbiamo sperimentato, usato e testato ogni tipo di strumento e software di invio WhatsApp disponibile sul mercato, dalle semplici Liste Broadcast agli autorisponditori automatici, dai software di invio WhatsApp non ufficiali massivo ai Business Provider con API. Ognuna di queste soluzioni è stata utilizzata sia internamente alla nostra agenzia, sia in appoggio al marketing dei nostri clienti.

Nell’ambito dei Software di invio non ufficiali abbiamo provato numerosi servizi, a Whats2Business a Scheduled, da WS tool a SKEDit. Di ognuno abbiamo apprezzato i pregi e rilevato i difetti, scoprendo però che nessuno di questi programmi riusciva ad offrire un’esperienza d’uso pienamente soddisfacente. La lista dei limiti sopra proposta, infatti, non è altro che il risultato di una lunga frequentazione di questi strumenti.

Per tale ragione, a inizio 2022, noi di WhatsAdvanced ci siamo messi al lavoro con un team di sviluppatori, per creare un programma di invio WhatsApp che avesse tutti i pregi migliori di ogni software e ne eliminasse le criticità.

In particolare volevamo che fosse…

  • Facile da utilizzare, anche per chi non è un esperto di marketing;
  • Funzionante in cloud H24, quindi perfetto per i messaggi automatici;
  • Collegabile a qualsiasi account Google, per evitare complicate operazioni con file csv e tabulati.

Una soluzione chiamata ‘Trilly’

Questo strumento oggi esiste e si chiama Trilly, esattamente come la fatina di Peter Pan. Lei è agile, veloce e amichevole esattamente come WhatsApp. In più l’idea di un Campanellino ci sembrava perfetta per trasmettere l’idea di uno strumento adatto a messaggi brevi ed efficaci.

In pratica Trilly è il software di invio WhatsApp creato da noi di WhatsAdvanced per i nostri clienti: presenta tutti i vantaggi sopra elencati senza avere (quasi) nessun difetto. Perché dico quasi? Beh, per esempio Trilly, esattamente come gli altri software di invio, non consente statistiche avanzate rispetto ai tassi di apertura e ai comportamenti dei destinatari.

Inoltre è opportuno anche ribadire che la possibilità di inviare con il 100% di delivery, se da un lato rappresenta un vantaggio enorme, dall’altro deve rendere coscienti del fatto che si ha in mano uno strumento molto potente che va usato con responsabilità.

Non si tratta solo di rispettare le policies di WhatsApp. Usare Trilly (come del resto ogni altro strumento di invio) solo per “sparare nel mucchio” è rischioso e controproducente: prima di effettuare gli invii occorre comprendere a fondo le caratteristiche specifiche del WhatsApp Marketing.

Noi questa comprensione l’abbiamo condensata nel nostro Metodo WhatsAdvanced: la segmentazione, la personalizzazione, la consensualità, la frequenza di invio, la diversificazione dei messaggi… sono solo alcuni degli aspetti che occorre considerare per svolgere un WhatsApp Marketing efficace, gradito dai tuoi contatti e profittevole.

Ecco perché noi rendiamo disponibile Trilly solo a chi ha capito con chiarezza i principi del nostro Metodo, sviluppando dei progetti WhatsAdvanced direttamente con noi, con i nostri partner riconosciuti o attraverso lo studio del nostro videocorso.

Questa selezione ci consente di essere certi che gli utilizzatori di Trilly non solo saranno al riparo dai rischi di un uso improprio (i blocchi o le segnalazioni da parte dei destinatari, la sospensione dell’account, la cattiva reputazione di chi comunica in modo molesto) ma sapranno sfruttare al 100% le potenzialità di uno strumento formidabile.

Se vuoi scoprire tutto su Trilly, guarda il nostro video di presentazione.

API o non API: le differenze principali dei due sistemi di invio WhatsApp

Da questa ricognizione dovresti aver capito che tra i programmi che usano le API di e i software di invio WhatsApp non ufficiali ci sono delle analogie e delle differenze: i punti in comune riguardano soprattutto la possibilità di…

  • mandare invii massivi
  • personalizzare i messaggi
  • raggiungere anche chi non ha il tuo numero salvato
  • automatizzare gli invii

Chiarito questo, probabilmente ti interessa di più sapere cosa cambia tra l’una e l’altra soluzione. Ne approfitto per ribadire che non c’è in assoluto una scelta migliore ed una peggiore: dipende dalla tua specifica situazione.

Nel prossimo paragrafo cercherò di essere ancora più diretto nell’aiutarti a capire quale sia la tua soluzione ideale. Per il momento è importante riassumere le differenze più evidenti tra i programmi con le API ufficiali di WhatsApp e quelli non ufficiali.

1. Gestione telefonica: una comodità dei Software WhatsApp non ufficiali

Usando la versione ufficiale con le API dovrai necessariamente rinunciare al WhatsApp telefonico. Alcuni Business Provider ti forniranno un loro numero, altri ti consentiranno di scegliere quale account e numero WhatsApp collegare alla loro piattaforma. Resta il fatto che non potrai più usare WhatsApp dallo smartphone. Per essere più precisi potrai farlo, ma solo attraverso l’eventuale App del Business Provider e non usando direttamente WhatsApp.

Questo implicherà anche rinunciare a varie funzionalità importanti come le chiamate, le videochiamate, i messaggi vocali, gli Aggiornamenti di Stato, i Gruppi e le Liste Broadcast.

Con un software non ufficiale potrai invece continuare ad usare WhatsApp come hai sempre fatto: potrai utilizzare la versione da telefono e anche quella da desktop.

2. Libertà di scrivere

WhatsApp con API ti consente di scrivere proattivamente (di tua iniziativa) solo utilizzando i cosiddetti template messages: si tratta di messaggi che prima di essere inviati dovranno essere sottoposti all’approvazione di WhatsApp.

Potrai rispondere a un messaggio ricevuto in totale libertà (avendo cura di farlo all’interno della cosiddetta “finestra conversazionale” di 24 ore); le conversazioni avviate da te dovranno per forza cominciare con un messaggio template.

Al contrario, i software di invio non prevedono alcun tipo di limitazione in questo senso. Sarai libero di scrivere quello che ti pare a chi ti pare: proprio come hai sempre fatto.

3. Costi di invio unitari

Oltre al costo dell’abbonamento, i Business Provider API prevedono costi di invio per ogni conversazione. I costi dipendono dalle tariffe ufficiali di WhatsApp e dai mark-up (la quota aggiuntiva) che variano in base al Provider: ognuno propone diverse modalità di pricing.

Con i software di invio non ufficiali, al contrario, puoi approfittare della gratuità di WhatsApp e dovrai sostenere solo il costo di utilizzo dello strumento.

4. Statistiche

Le dashboard dei Business Provider API ti restituiranno informazioni molto precise rispetto agli invii effettuati, ai tassi di consegna e alla percentuale di utenti che avranno visualizzato i tuoi messaggi.

I software non ufficiali, dal momento che utilizzano WhatsApp Messenger / WhatsApp Business sul telefono, sono più grezzi da questo punto di vista: per comprendere l’efficacia dei tuoi invii potrai basarti sulle risposte, sulle interazioni e sulle doppie spunte (possibilmente blu) che vedrai nelle varie chat.

5. Sicurezza

Scrivere attraverso WhatsApp con API è decisamente più sicuro. Il rischio di sospensione dell’account (il temutissimo ban) è davvero ridotto poiché si tratta di un’integrazione ufficiale, per di più a pagamento.

Questo, dal mio punto di vista di esperto WhatsApp, non autorizza a “spammare” o a inviare in modo indiscriminato, ma certamente consente un margine di manovra più ampio se si intende contattare utenti freddi o persone che non si aspettano un messaggio.

Un Software di invio non ufficiale presuppone invece maggiore cautela: i messaggi escono come se fossero tutti invii one-to-one. Questo significa che arrivano anche a chi non ha il numero del mittente salvato in rubrica. In questo caso bisogna sapere che ricevere molti ‘Blocca o Segnala’ da parte dei destinatari può esporre al rischio della sospensione dell’account.

Il Metodo WhatsAdvanced è stato creato apposta per evitare lo spam, inviare solo messaggi interessanti per chi li riceve e scongiurare il rischio ban.

6. Opzioni avanzate dei Software WhatsApp non ufficiali

I Business Provider API consentono funzionalità evolute: alcuni ti permettono di creare pratici pulsanti di risposta, altri consentono di creare flussi conversazionali automatici e chatbot, altri Provider ancora offrono persino integrazioni con altre applicazioni di messaggistica.

I Software WhatsApp non ufficiali permettono di programmare i messaggi e di effettuare invii multipli. Nella maggior parte dei casi si tratta di attività più che sufficienti a svolgere un grande WhatsApp Marketing, specialmente se supportare da un’opportuna strategia. Rispetto ai Business Provider ci sono generalmente meno strumenti utilizzabili.

I Software WhatsApp: non ufficiali o con API. Quali scegliere?

Nel paragrafo precedente ho elencato sei elementi principali di differenza tra le due soluzioni. Potremmo dire che i primi tre (comodità di usare il telefono, libertà di scrivere, gratuità) segnano un vantaggio a favore dei software WhatsAPP non ufficiali, mentre gli altri tre (statistiche avanzate, sicurezza, opzioni avanzate) rendono preferibile la versione con API.

Il vero elemento di discrimine, in realtà, riguarda il tuo Business e il tuo modo di comunicare. Per questa ragione voglio provare a semplificare ulteriormente la tua decisione rispetto agli strumenti più idonei al tuo WhatsApp Marketing.

Quando orientarsi su WhatsApp con API

E’ il caso di optare per un sistema WhatsApp a pagamento se…

  • I tuoi clienti attivi sono più di 2000
  • Ti occorrono statistiche precise sugli invii
  • Hai un reparto marketing o un’agenzia in affiancamento
  • Puoi destinare una quota del tuo budget Marketing agli invii WhatsApp
  • Intendi usare WhatsApp anche per raggiungere contatti freddi (che non si aspettano i tuoi messaggi)

(Se pensi di rivederti in questo riassunto ti consiglio di approfondire l’argomento nella mia Guida Definitiva a WhatsApp Business con API)

Per chi è meglio un software di invio non ufficiale

In sintesi, il Software di invio WhatsApp NON ufficiale è OK se

  • I tuoi clienti attivi sono al massimo qualche centinaio
  • Gestisci la comunicazione ma devi soprattutto portare avanti la tua attività
  • Ti serve l’agilità di usare WhatsApp sul telefono
  • Vuoi chattare con libertà e velocità scrivendo quello che vuoi a chi vuoi
  • Non intendi pagare per inviare messaggi WhatsApp
  • Sfrutti gli Aggiornamenti di Stato e le altre funzionalità “native” di WhatsApp

(Se ti riconosci in questo profilo ti invito ad approfondire le caratteristiche di Trilly, il software di invio a 5 stelle che abbiamo creato noi di WhatsAdvanced)

Naturalmente queste sono indicazioni di massima, e non vanno intese in senso assoluto: potresti comunicare con 3000 clienti usando un software non ufficiale o al contrario, con un’adeguata preparazione, gestire un Business Provider API in modo autonomo. Per stabilire con assoluta certezza quale sia la soluzione adatta al tuo business è comunque consigliabile una valutazione approfondita da parte di un WhatsApp Expert indipendente.

Secondo uno studio condotto internamente alla nostra agenzia, comunque, nell’ambito delle attività medio-piccole la percentuale di aziende che risulta adatta alla versione WhatsApp con API è risultata inferiore al 20%