WhatsApp+Messenger+Instagram: si va verso la super-chat che farà parlare il mondo.
Come funzionerà? Andiamo a scoprirlo.
Chi mastica di marketing digitale ne sente parlare da almeno un paio d’anni. Mi riferisco alla ventilata “fusione” tra le piattaforme di messaggistica diretta di Mark Zuckerberg, ovvero i servizi di messaggistica interni a Facebook (Messenger) ed Instagram, oltre ovviamente a WhatsApp.
3 ecosistemi di messaggistica che valgono qualcosa come 5 miliardi di utenti attivi sulle 3 piattaforme (dato da rivedere al ribasso visto che molti di noi sono su 2 o tutte): in ogni caso una massa critica semplicemente “planetaria”… che presto potrebbe ritrovarsi ancor più interconnessa di quanto non lo sia ora.
Repubblica, in un articolo di Simone Cosimi, riferisce che le grandi manovre procedono e che presto il complesso passaggio di compattamento uscirà allo scoperto.
Per ora ci sono alcuni indizi nella rete, scovati dal developer romano Alessandro Paluzzi:
In concreto le 3 chat continueranno ad esistere, semplicemente saranno un “trinario” (sarebbe un binario con 3 rotaie, perdona l’agghiacciante neologismo) le cui le 3 rotaie correranno parallele.
Riceveremo i messaggi in entrata sulle 2 o 3 piattaforme simultaneamente (quelle a cui siamo iscritti, ovviamente) e potremo visualizzare e rispondere indifferentemente utilizzando uno qualsiasi degli strumenti. Evidentemente ciascuno avrà facoltà di starsene sul suo “ecosistema preferito”.
Una conversazione potrà comiciare su Messenger, proseguire sulla messaggistica di Instagram (cioè sempre su Messenger, che verrà “montato” su Instagram) e magari concludersi su WhatsApp.
Il vantaggio indubbio sarà, in concreto, una consegna dei messaggi “a rischio zero” o quasi: si eviterà cioè l’equivoco del “guarda che te l’ho mandato su Messenger”... “Mannò, io Messenger non lo guardo mai, me lo dovevi mandare su WhatsApp!”.
Zuckerberg si muove in linea con quanto dichiarato alcuni anni fa (“la comunicazione del futuro uscirà dalle piazze virtuali e dai social, sarà più intima”) spinge dunque sull’acceleratore. E se l’Oriente è opzionato, anzi dominato, da WeChat e TikTok, il “Resto del Mondo” pare davvero roba sua, in termini di messaggistica diretta.
[Mentre Telegram, ai miei occhi, potrebbe divenire il luogo dove andranno a nascondersi gli ultimi ribelli indisponibili a sottostare alla globalizzazione della messaggistica diretta].
In ogni caso tutto molto interessante per chi vorrà far viaggiare i propri business in termini di Marketing Conversazionale.