Evitare il ban WhatsApp. Guida anti-spam per chattare in sicurezza

In questo articolo...

Evitare il ban su WhatsApp. Questo è uno dei primi obiettivi che devi porti se intendi utilizzare le chat per comunicare con i tuoi clienti.

La sospensione dell’account è infatti l’eventualità più nefasta che possa accadere al tuo WhatsApp Marketing, specialmente se il provvedimento è determinato da motivi di spam:

  • Ti ritrovi col numero bloccato, e se usi le chat per la tua attività si tratta di un grosso problema
  • Sei stato “denunciato” dai tuoi contatti, quindi hai avuto un danno di reputazione
  • Devi ricominciare tutto da capo, e hai perso quel che di buono avevi fatto fino ad ora
  • …oppure puoi recuperare il tuo Account, ma avrai una spada di Damocle sulla testa, ovvero il pericolo di un BAN definitivo

Come vedi, i danni di una sospensione dell’account sono considerevoli; ecco perché è fondamentale metterti nelle condizioni di inviare in sicurezza prima di incorrere nel blocco.

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Se hai appena subito la sospensione dell’account WhatsApp puoi consultare l’articolo dedicato alle procedure corrette per provare ad ottenere la riattivazione del tuo numero.

Se invece hai ottenuto la riattivazione o – come spero! – vuoi semplicemente prevenire l’eventualità della sospensione, nei prossimi paragrafi ti offrirò 6 consigli pratici per imparare ad usare le chat nel modo corretto, ridurre al massimo il rischio dei ‘Blocca e Segnala’ ed evitare il ban su WhatsApp.

Patti chiari, amicizia lunga per evitare il ban su whatsapp

Scrivi in modo autorizzato e consensuale

Quello della Consensualità è uno dei Cinque Pilastri del Metodo WhatsAdvanced™, il sistema registrato che abbiamo messo a punto come Agenzia specializzata in WhatsApp Marketing. Cosa intendiamo noi con consensualità? Qualcosa di più di una semplice firma o di una spunta in un modulo. E’ importante il mettersi nelle condizioni di scrivere a destinatari che…

  • Ti conoscono
  • Ti hanno autorizzato al ricontatto
  • Si aspettano un messaggio da te

L’attività che devi evitare su WhatsApp è quella relativa agli invii “a freddo”, ovvero scrivere in chat a persone che non ti conoscono: ognuno di noi è geloso delle proprie chat e accoglie con estrema diffidenza i messaggi che provengono da numeri sconosciuti.

Forse ti stai chiedendo ‘Perché non è sufficiente la semplice autorizzazione?’. Perché anche un destinatario che ha firmato un modulo per il ricontatto, se non si aspetta di essere raggiunto su WhatsApp, potrebbe ritenere il tuo messaggio invadente o inopportuno.

Se poi l’ottenimento dell’autorizzazione risale a mesi, o addirittura ad anni fa, e soprattutto se non gli hai mai spiegato che gli avresti scritto su WhatsApp, il messaggio arriverà inaspettato, e non è affatto improbabile che il tuo contatto possa bloccarti o addirittura segnalarti.

Se, al contrario, organizzi la tua comunicazione in chat in modo trasparente, anticipando ai tuoi contatti che riceveranno un tuo messaggio, abbasserai notevolmente la percentuale di persone che avranno la tentazione di bloccarti in chat.

Il fenomeno dei “Blocca / Segnala” sarà ancora più ridotto se saprai organizzare un metodo per incoraggiare il salvataggio del tuo numero: si tratta del prossimo, fondamentale punto.

Incoraggia il salvataggio del tuo numero in rubrica

Fai salvare il tuo numero per evitare il ban su WhatsApp

Ogni volta che su WhatsApp vieni raggiunto da un messaggio proveniente da un mittente sconosciuto, il sistema ti mostra questo disclaimer ⬇︎

Per evitare che i tuoi invii siano accompagnati dalla proposta di bloccarti è dunque essenziale che i tuoi contatti salvino il tuo numero. Nei nostri progetti di agenzia questa richiesta viene gestita con sistemi automatici, ma anche senza automazioni evolute puoi attuare delle strategie che inducano i tuoi destinatari a salvare il tuo numero. Puoi per esempio…

  • Semplicemente chiederlo con un primo messaggio “scritto a mano”;
  • Inviare in chat il tuo vcf (Visit Card Form) per facilitare l’operazione;
  • Inserire un link (che porta per esempio verso una promo o un omaggio) spiegando che solo salvando il tuo numero il link sarà cliccabile.

Cerca di ricordare che ogni contatto che salva il tuo numero abbassa di un grado il rischio futuro di ricevere la sospensione del tuo account WhatsApp.

Vuoi essere al riparo dalla sospensione dell’account? Segmenta il tuo pubblico

Come la consensualità, anche la segmentazione è uno dei capisaldi del Metodo WhatsAdvanced™: c’è un articolo dedicato a questo tema e tanti contenuti (articoli di questo blog, video del nostro Canale YouTube) che ne riprendono i concetti di base.

L’idea di fondo è fare in modo di evitare il più possibile di mandare “tutto a tutti”: un messaggio rivolto alla totalità dei tuoi destinatari è inevitabilmente generico (e quindi poco incisivo) oppure interessante (forse) per alcuni ma non per altri.

Profilando i tuoi contatti in base ai loro interessi potrai invece mandare messaggi sempre ben mirati e pertanto graditi. Al tempo stesso otterrai un secondo, fondamentale vantaggio: manderai meno messaggi in assoluto, e su WhatsApp, più ancora che con altri strumenti, vale la regola “pochi ma buoni”.

Meglio un unsubscribe che una segnalazione per evitare il ban su WhatsApp

Disiscrizione: un altro modo di evitare il ban su WhatsApp

Anche se, parlando di marketing, può sembrarti paradossale, devi consentire ai tuoi destinatari di disiscriversi dai tuoi invii WhatsApp.

Metti il tuo contatto nelle condizioni di uscire dalle tue liste di invio qualora ritenga di volerlo fare. Nei nostri progetti di agenzia noi consigliamo ai nostri clienti di inserire di tanto in tanto un piccolo post scriptum nei messaggi del tipo ‘se non desideri più ricevere questi messaggi scrivi STOP’.

In questo modo, il tuo cliente percepirà la tua volontà di rispettare le tue preferenze e la apprezzerà; al contempo, chi vorrà disiscriversi lo farà in modo fluido e spontaneo: ricorda infatti che se non sarai tu a rispettare la sua volontà probabilmente sarà il cliente stesso ad uscire, solo che lo farà “sbattendo la porta”, ovvero bloccando o segnalando il tuo numero WhatsApp.

Se, al contrario, la disiscrizione avviene attraverso una semplice richiesta, potrai limitarti a cancellare il destinatario dalle tue liste di invio, dal tuo CRM o dalle Broadcast. All’occorrenza, potrai sempre contattarlo con un invio one-to-one o ricevere i suoi messaggi.

Conoscere le policies per evitare il ban

Non tutti i ban derivano dall’attività di spamming. Talvolta la sospensione dell’account WhatsApp deriva dall’inosservanza dei regolamenti dell’applicazione.

Al di là delle regole più ovvie, legate ai divieti di inviare contenuti violenti, molesti e inappropriati, ci sono policies ben più stringenti e severe legate al mondo di WhatsApp Business, ovvero la versione aziendale della nostra amata App di messaggistica.

Se, come credo, usi WhatsApp per il tuo marketing e stai già utilizzando la versione Business, devi considerare che nel tuo profilo ci sono delle zone “esposte”, ovvero visibili ai tuoi contatti ma anche a WhatsApp intesa come azienda.

Queste aree sono il nome che hai inserito del profilo aziendale, la descrizione dell’attività, l’immagine profilo e il catalogo. Se in queste sezioni si fa riferimento a prodotti o servizi che violano le policies di WhatsApp Business potresti incorrere nella sospensione dell’account.

E’ dunque essenziale verificare nella pagina ufficiale del regolamento di WhatsApp Business che la tua attività sia conforme alle norme che trovi nel sito ufficiale: ricorda di studiare attentamente il regolamento poiché tra i settori merceologici invisi a WhatsApp ce ne sono alcuni davvero impensabili, come gli integratori alimentari, le lenti a contatto o le bevande energetiche.

Se la tua attività rientra nei settori a rischio hai due possibilità:

  1. Eviti di fare riferimento a contenuti e termini “proibiti” nelle zone esposte del tuo account WhatsApp Business: profilo aziendale, descrizione dell’attività, immagine e catalogo.
  2. Passi alla versione “normale” dell’applicazione, ovvero il semplice WhatsApp Messenger.
Scrivere in chat per evitare il ban di whatsapp: né troppo, né troppo poco

Rispetta la corretta frequenza di invio

Abbiamo già considerato, parlando della segmentazione, l’importanza di mandare messaggi mirati alle persone sulla base dei loro interessi e quindi di come sia importante puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità degli invii.

E’ abbastanza superfluo spiegare che mandare troppi messaggi su WhatsApp può risultare fastidioso e molesto agli occhi del destinatario, e di conseguenza esporti al famoso rischio di subire troppi “Blocca / Segnala”.

Di contro, può risultare sbagliato anche mandare troppi pochi messaggi. Creare una infoline WhatsApp per poi non sfruttarla adeguatamente è un errore: farti vivo con un cliente in chat molti mesi dopo un primo contatto ti espone al pericolo che questa persona si sia dimenticata di te e non sia più interessata alle tue proposte. Paradossalmente, anche questo fenomeno può indurre il tuo destinatario a bloccarti.

Ovviamente non esiste una regola assoluta per determinare il numero giusto di messaggi: banalmente, né troppi, né troppo pochi, ma questo dipende anche dalla fase del cosiddetto customer journey.

Un esempio pratico: se gestisci uno stabilimento balneare potresti pensare di organizzare una comunicazione più “serrata” con i clienti durante la loro villeggiatura e poi, a vacanza terminata, limitarti a due o tre messaggi all’anno per mantenere un contatto gradevole (magari con gli auguri di Natale o di compleanno) e volto ad aumentare la fidelizzazione.

Evitare il ban di WhatsApp? Il punto di partenza per un grande marketing conversazionale

Rispettando le regole che ti ho illustrato nei paragrafi precedenti potrai creare relazioni durature e profittevoli con i tuoi contatti WhatsApp. Una volta applicati questi concetti, potrai chattare anche con grandi numeri di destinatari e farlo utilizzando strumenti di invio multiplo come le Liste Broadcast, i software di invio “semplici” o i Business Provider con API ufficiali.

Ora che hai compreso gli aspetti legati alla sicurezza e conosci l’importanza di usare le chat per creare relazioni positive, puoi infatti considerare l’utilizzo di uno strumento di invio massivo: se vuoi approfondire tutte le modalità con cui effettuare invii multipli su WhatsApp c’è un articolo dedicato.

Se invece ti interessa scoprire in generale come puoi migliorare la tua comunicazione aziendale su WhatsApp, puoi procedere svolgendo il nostro WhatsTest: si tratta di una veloce chat che ti consente di spiegarci le tue esigenze rispetto a WhatsApp.

Entro un paio d’ore riceverai direttamente in chat un video con il parere del sottoscritto (Riccardo Girardi) sulla tua specifica situazione: come usi WhatsApp oggi, quali sono i tuoi margini di miglioramento e cosa puoi fare concretamente per dare una svolta positiva al tuo Marketing WhatsApp.